SEMINARI 2012


offerta formativa in collaborazione con



OSI
Orff-Schulwerk Italiano

 

3 e 4 marzo 2012
LA STANZA DEI GIOCHI

Seminario per operatori musicali e insegnanti della scuola dell'infanzia e del primo ciclo della scuola primaria


Docente: Manuela Foppoli 

“Oggi a musica abbiamo fatto un viaggio, col treno che andava in salita e in discesa siamo andati inun paese pieno di gomme da masticare che ci appiccicavano i piedi a terra. Bisognava staccare a forza i piedi dal pavimento. Poi ci siamo arrabbiati, tutti contro tutti, abbiamo cercato nelle tasche i nostri bubble gum, li abbiamo gonfiati e li abbiamo fatti esplodere tutti insieme...”.

Attività deliranti, maggiore l'assurdità della fantasia maggiore l'impatto. I giochi della nostra infanzia, tutti ancora dentro di noi, sono il lastricato della strada che ci porta ai bambini.

Compariamo come un fumetto nella loro stanza dei giochi? Quel luogo tranquillo cui anche noi, bimbi in gran parte fortunati, tornavamo nel pensiero quando eravamo a scuola? Il nostro obiettivo è invertire il meccanismo. I genitori spesso chiedono spiegazione di discorsi sconnessi che avevano magari inizialmente attribuito a una forma di febbre delirante. Questa è la nostra forza, la musica c'è ma non si vede, si sente. Il corpo non può non reagire, si accendono micce, idee, tutto diventa improvvisamente altro. E così qualcosa torna, il bimbo gioca e canta... siamo entrati nella sua stanza dei giochi! “Ciuff ciuff ciuff, tu tuuu! Bubble gum!”
Le attività verranno proposte in più versioni indirizzate a diverse fasce d'età, dai bimbi della materna alle elementari. Il materiale risentirà delle competenze, degli stati d'animo, dei bisogni dei partecipanti e sarà pertanto soggetto a svariate interpretazioni. Danze cantate, canti mimati, giochi, drammatizzazioni, ritmi disegni e partiture, tutto sarà proposto coinvolgendo il gruppo come una classe a scuola in modo da evidenziare e rilevare come un bambino possa vivere e interpretare attraverso i suoi canali fantastici l'esperienza musicale.


Orari: 
sabato 3

h 15.00 - 20.30 (5 h con 30 min. di pausa) 
domenica 4
h 9.00 - 14.30 (5 h con 30 min. di pausa)

Mi chiamo Manuela Foppoli, dopo la maturità classica e il Diploma di pianoforte, ho sentito il bisogno di esplorare metodologie didattico musicali diverse da quella tradizionale.

Dai corsi che ho seguito, tra cui: Metodologia e pratica dell’Orff-Schulwerk (Piazza, Paduano, Conrado, Sangiorgio), Ritmica, solfeggio e improvvisazione secondo il metodo Dalcroze (S. Oetterli), Dirigere il coro di voci bianche (Scuola di musica di Testaccio), Musicali si nasce (B. Bolton), La musica del corpo (S. Martinet) Pedagogia della musica (F. Ferrari), L’Orff-Schulwerk incontra le arti (B.Haselbach),  ha preso forma il mio modo di insegnare, che attinge prevalentemente alla didattica Orff, con incursioni nelle metodologie Dalcroze e Gordon. Nel 2003, con un gruppo di didatti coordinati da C. Paduano, abbiamo creato una formazione musicale, la “Body Sband” che ha portato una spettacolarizzazione del metodo Orff in teatri e scuole in giro per l’Italia e, negli anni 2004 e 2005, all’Auditorium di Roma nell’ambito della rassegna per l’infanzia. Negli ultimi anni, accanto all’insegnamento dello strumento, all'attività nella scuola dell'infanzia, nella scuola primaria e nella scuola popolare di musica Donna Olimpia, mi sono dedicata alla formazione per gli adulti. Nell’anno 2006 è stato pubblicato il libro “Animali”, percorsi didattico-musicali per la scuola dell’infanzia, collana didattica dell’OSI. Ed. MKT, Brescia, che ho scritto con C. Infantino, C.Paduano, M.Sanna.

14 e 15 aprile 2012
TRA LEZIONE COLLETTIVA E MUSICA D'INSIEME

Seminario d’aggiornamento didattico per gli insegnanti di strumento

Docente: Annibale Rebaudengo 

Da qualche anno si sta consolidando la lezione di strumento che prevede la presenza attiva di più allievi contemporaneamente, anche di età e di livelli strumentali diversi: i francesi la chiamano pédagogie de groupe, noi abbiamo deciso di chiamarla lezione collettiva. Con questa dizione s’intende un insegnamento individuale dello strumento che si appoggia sulla presenza di un piccolo gruppo con cui si sviluppa una positiva dinamica relazionale. Da più tempo è presente la musica d’insieme ai primi livelli strumentali; per quanto l’esperienza sia consolidata fuori dai confini nazionali e in alcune scuole musicali di base italiane, si ritiene che questa attività musicale si possa proficuamente diffondere anche sviluppando la creatività degli allievi.

Finalità del seminario è contribuire all’aggiornamento didattico di chi insegna uno strumento musicale.

Obiettivi

  1. Conoscere alcune teorie e modelli psico-pedagogici pertinenti alla lezione individuale e collettiva.
  2. Conoscere metodologie didattiche che favoriscano la fusione tra la teoria e la pratica musicale.
  3. Conoscere alcuni modelli didattici per insegnare a improvvisare individualmente e in gruppo.
  4. Saper valorizzare la metacognizione e l’autovalutazione.

Contenuti

  1. La relazione di coppia ; l’apprendimento cooperativo.
  2. Le conoscenze musicali e le abilità strumentali tra loro armonizzate ed esplicitate.
  3. Le prime consegne per improvvisare in stili e generi diversi
  4. Il diario di bordo, la scheda di autovalutazione. 

Orari: 
sabato 14

h 15.00 - 20.30 (5 h con 30 min. di pausa) 
domenica 15
h 9:00 - 14.30 (5 h con 30 min. di pausa)


Annibale Rebaudengo è docente di Pianoforte presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano dove insegna anche Metodi, repertorio, didattica del pianoforte e Metodologia della didattica strumentale. Per questi due ultimi insegnamenti è da quasi un ventennio impegnato in corsi di formazione e aggiornamento degli insegnanti di strumento anche in altre istituzioni pubbliche e private.
Ha pubblicato saggi sui processi dell'apprendimento musicale/strumentale per le edizioni LIM (in Orientamenti per la didattica strumentale, 2007), EDT (in Gli adulti e la musica. Luoghi e funzioni della pratica amatoriale, 2005, Le metamorfosi del suono. Idee per la didattica, 2000), ETS (in prove e saggi sui saperi musicali. Ricercare per insegnare, 2003), GATM (in La didattica musicale e l’analisi, 2002), Cappelli (in Suono appropriato. Imparando uno strumento, 1990), Pcc (in Studi musicali: verso un nuovo paradigma, 1990), Ricordi (in Avvio alla pratica strumentale. Aspetti formativi e istituzionali, 1988).
Scrive su Musica Domani e Scuola e Didattica. Ha partecipato come relatore a Convegni di studio sull’apprendimento musicale in Italia e in Francia.
È stato Presidente nazionale della Società Italiana per l’Educazione Musicale (SIEM) dal 1996 al 2006.
Ha fatto parte di commissioni ministeriali per la promozione e la diffusione della musica nelle scuole di base, per i piani di studio nelle Scuole medie a indirizzo musicale e nei Licei musicali e coreutici.
Affianca all'attività didattica e di ricerca quella concertistica in paesi europei ed extra-europei.

29 e 30 settembre 2012
CLASSICO SENZA PUNTE

Un viaggio corporeo nella musica della nostra storia 


Docenti: Francesca Lanz e Marcella Sanna

Con riferimento al movimento musicale, la musica classica viene in genere immediatamente associata alla esperienza della danza classica, in particolare del balletto. Questo restringimento di ambiti inserisce un ostacolo 'tecnico' che spesso esclude l’uso di questo repertorio immenso e meraviglioso nel lavoro di didattica della musica attraverso il movimento. L’uso del corpo in chiave schulwerkiana permette di aprire infinite possibilità di utilizzo del repertorio classico. Nel seminario verranno proposti percorsi di danza strutturata e movimento espressivo, di ritmica, di coreografia e improvvisazione corporea, interamente costruiti su brani scelti dal repertorio 'colto' europeo lungo un arco di tempo che va dal medioevo alle esperienze della musica concreta e del minimalismo. Per far entrare nelle nostre scuole in modo divertente e consapevole i suoni che sono parte della nostra storia musicale e della nostra stessa identità.

Orari: 

sabato 29

h 15.00 - 20.30 (5 h con 30 min. di pausa) 
domenica 30
h 9.00 - 14.30 (5 h con 30 min. di pausa)


Francesca Lanz
. Ha iniziato piccolissima lo studio della danza classica e successivamente della danza moderna, contemporanea, jazz e altre tecniche e in adolescenza lo studio del sassofono nella musica moderna e jazz. Ha completato il percorso di formazione dell’Orff Schulwerk Italiano nel 2003. Si è specializzata con Susanne Martinet nelle tecniche di Espressione Corporea nel corso quinquennale di alta formazione musicale presso il Dipartimento di Didattica della Musica del Conservatorio “C. Pollini” di Padova e in diversi stages intensivi ad Aix en Provence in Francia.
Tiene corsi di educazione musicale, in particolare attraverso l’uso del movimento e dell’espressione corporea in scuole dell’infanzia e primarie e in scuole di musica (Donna Olimpia fino al 2009, Scuola Orchestra di Anguillara). Ha collaborato con il Dipartimento di Didattica della Musica del Conservatorio Statale di Monopoli e con l’ISFOL (Ex IAS) nel progetto Musica e Minori. Si occupa di formazione delle insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria nell’ambito della didattica associata al movimento per diverse Associazioni.

 

Marcella Sanna. Diplomata in organo e composizione organistica e in didattica della musica, esperta di metodologie per la didattica musicale rivolta all’infanzia (Orff, Dalcroze, Willems Si è specializzata con Susanne Martinet nelle tecniche di Espressione Corporea nel corso quinquennale di alta formazione musicale il Dipartimento di Didattica della Musica del Conservatorio “C. Pollini” di Padova e in diversi stages intensivi ad Aix en Provence in Francia, nella danza popolare per la scuola dell’infanzia e primaria. Docente per la sezione Musica e Movimento all’interno dei corsi nazionali dell’Orff Schulwerk Italiano, ha collaborato con diversi Conservatori di Musica il Italia, con la SIEM, il CRSDM di Fiesole e altre associazioni nel territorio italiano per l’aggiornamento e la formazione di insegnanti della Scuola dell’ Infanzia, Scuola Primaria e operatori musicali.


MODALITÁ DI PARTECIPAZIONE

I seminari sono validi ai fini dei livelli di specializzazioni Orff-Schulwerk.I seminari si svolgeranno a Mottola (TA) presso la SALA CONVEGNI COMUNALE Via Vanvitelli e seguiranno i seguenti orari:

sabato: h 15.00-20.30 (5 h con 30 min. di pausa)

domenica: h 9.00-14.30 (5 h con 30 min. di pausa)

 

Tutte le informazioni riguardanti i percorsi di specializzazione sono consultabili al sito www.orffitaliano.com. Per partecipare ai Seminari bisogna essere associati all’OSI Orff-Schulwerk Italiano per il 2011/2012.


L’iscrizione all’OSI è di € 15,00 e deve essere effettuata tramite

  • Versamento su Conto Corrente Postale n° 69733293 intestato a OSI - Orff-Schulwerk Italiano, via Donna Olimpia 30, 00152 Roma
  • Bonifico sul Conto n° 000069733293 dell'Ente Poste Italiane intestato a: OSI ORFF SCHULWERK ITALIANO IBAN: IT 82 I 07601 03200 000069733293

L'iscrizione è valida ad anno scolastico (1° settembre - 31 agosto). Chi è già iscritto dovrà presentare il proprio codice associativo.

I seminari, di 10 ore ciascuno, sono completamente operativi e si raccomanda abbigliamento comodo. Al termine di ciascun seminario sarà rilasciato l’attestato di partecipazione.

Il costo di ciascun seminario è di € 100,00. L’iscrizione a 3 seminari comporta una riduzione del 10%.


La quota di partecipazione ai seminari deve essere versata tramite bonifico bancario intestato al:

 

CENTRO DIDATTICO E DI SPERIMENTAZIONE MUSICALE ORFF-SCHULWERK

Via Palagianello 120, 74017 Mottola (TA)


IBAN:  IT 54 V 08338 78980 004005000718 

Banca di Credito Cooperativo di Alberobello e Sammichele di Bari, filiale di Mottola C7C
 

La scheda di iscrizione (SCHEDA D'ISCRIZIONE formato pdf ) insieme alle ricevute dei due versamenti (di iscrizione all’OSI e di iscrizione al Seminario) devono essere inviate per

entro e non oltre 10 giorni prima dell’inizio di ciascun seminario.


Per qualsiasi informazione:

tel 099 8867841, dalle 10.30 alle 12.30 
cell 3490634775 – 3479194819


Come arrivare a Mottola:

  • In treno: Ferrovie dello Stato - linea Bari/Taranto, stazione di Palagiano-Mottola;
  • In auto: S.S.100 Bari-Taranto - uscita Mottola.

 

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